“Stile Italiano”: Le icone del design Made in Italy
“Ferrari”: Sogno Italiano
“Genio Tricolore: Storia e innovazione Italiana”
Il tappeto rosso della 20° Mostra Scambio, questa volta sarà tutto per le moto costruite nel Belpaese. Un richiamo che condurrà i visitatori lungo un percorso che, dagli albori della produzione, ha raggiunto gli ultimi anni attraverso nomi e marchi legati indissolubilmente all’industrializzazione italiana e nella fattispecie, alla motorizzazione su due ruote; non mancheranno modelli che hanno fatto la storia del motociclismo italiano ma anche piccoli costruttori, magari comparsi per pochi anni e altrettanto rapidamente scomparsi. Lungo il percorso storico si potranno ammirare marchi quali Mondial, Gilera, Moto Guzzi, MV Agusta, Piaggio, Innocenti, Garelli, Ducati, Benelli, Laverda, Bianchi ed altro ancora; un tributo alla produzione motociclistica italiana, che è stata fra le più fulgide della nostra storia industriale e che tanto ha contribuito sia alla motorizzazione di massa sia a fare entrare nell’olimpo dello sport motoristico tanti campioni mai dimenticati come, uno su tutti, Giacomo Agostini. Nella storia motociclistica, gli anni Cinquanta e Sessanta costituirono un'epoca estremamente significativa in cui, superata la difficile fase della ricostruzione post-bellica, si posero le basi di quello che verrà definito il miracolo economico. Quando l'automobile era ancora un bene inaccessibile per molti italiani, proprio i veicoli a due ruote rappresentarono il mezzo di trasporto individuale per eccellenza, ideale per muoversi in libertà sia negli spostamenti casa-lavoro sia nelle prime "gite fuori porta". Il XX secolo ha visto passare delle vere e proprie icone a due ruote, protagoniste assolute della storia delle moto italiane.
Perché per quanto tutte le moto abbiano il loro fascino, obiettivamente alcune hanno lasciato una traccia indelebile al loro passaggio, rimanendo impresse a fuoco nelle menti di chi ha potuto ammirarle, se non addirittura guidarle. L' esposizione tematica, come consuetudine verrà curata dalla Sport Club il Velocifero di Rimini, affiliato ASI dal 1977.
La kermesse forlivese verrà arricchita da svariate mostre, non solo quelle che dettano le tematiche di questo 2025, ma anche quelle organizzate dai vari club partecipanti-